Dio Stesso, l’Unico II L’indole giusta di Dio Parte 4

Dio Stesso, l’Unico II L’indole giusta di Dio

Il vero pentimento nel cuore dei Niniviti permette loro di ricevere la misericordia di Dio e modifica il loro destino

Vi fu forse contraddizione fra il cambiamento d’idea da parte di Dio e la Sua ira? Niente affatto! Poiché la tolleranza di Dio in quel particolare momento aveva le sue ragioni. Quali ragioni? Quelle indicate nella Bibbia con le parole “ognuno si converta dalla sua via malvagia” e “abbandonare la violenza delle loro mani”. Continua a leggere “Dio Stesso, l’Unico II L’indole giusta di Dio Parte 4”

Il Figliuol dell’uomo è Signore del sabato

1. (Matteo 12:1) In quel tempo Gesù passò in giorno di sabato per i seminati; e i suoi discepoli ebbero fame e presero a svellere delle spighe ed a mangiare.

2. (Matteo 12:6-8) Or io vi dico che v’è qui qualcosa di più grande del tempio. E se sapeste che cosa significhi: Voglio misericordia e non sacrifizio, voi non avreste condannato gl’innocenti; perché il Figliuol dell’uomo è signore del sabato.

Anzitutto diamo un’occhiata a questo passo: “In quel tempo Gesù passò in giorno di sabato per i seminati; e i suoi discepoli ebbero fame e presero a svellere delle spighe ed a mangiare”. Continua a leggere “Il Figliuol dell’uomo è Signore del sabato”

Il prezzo concretizzato da Giobbe nel corso della sua vita

Giobbe dopo le sue prove

(Giobbe 42:7-9) Dopo che ebbe rivolto questi discorsi a Giobbe, Jahvè disse a Elifaz di Teman: “L’ira mia è accesa contro te e contro i tuoi due amici, perché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe. Ora dunque prendetevi sette tori e sette montoni, venite a trovare il mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi stessi. Il mio servo Giobbe pregherà per voi; ed io avrò riguardo a lui per non punir la vostra follia; poiché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe”. Elifaz di Teman e Bildad di Suach e Tsofar di Naama se ne andarono e fecero come Jahvè aveva loro ordinato; e Jahvè ebbe riguardo a Giobbe. Continua a leggere “Il prezzo concretizzato da Giobbe nel corso della sua vita”

Giobbe benedice il nome di Dio e non pensa a benedizioni o disastri

Esiste un episodio che non è mai citato nelle storie bibliche di Giobbe, sul quale ci soffermeremo oggi. Sebbene Giobbe non avesse mai visto Dio e non Ne avesse mai udito le parole con le sue orecchie, Dio aveva un posto nel suo cuore. E qual era l’atteggiamento di Giobbe nei Suoi confronti? Era, come ricordato in precedenza: “benedetto sia il nome di Jahvè”. La sua benedizione del nome di Dio era incondizionata, completa e senza motivazione. Notiamo che Giobbe aveva dato il suo cuore a Dio, consentendoGli di controllarlo; tutto ciò che pensava, che decideva, e che pianificava nel suo cuore era deposto apertamente davanti a Dio e non nascosto da Lui. Continua a leggere “Giobbe benedice il nome di Dio e non pensa a benedizioni o disastri”

Dio Stesso, l’Unico I L’autorità di Dio (I) Parte 4

Dio Stesso, l’Unico I L’autorità di Dio (I)

L’autorità del Creatore non è limitata da tempo, spazio o geografia, e l’autorità del Creatore è inestimabile

Esaminiamo Genesi 22,17-18. È un altro discorso in cui Jahvè Dio dice ad Abramo: “io certo ti benedirò e moltiplicherò la tua progenie come le stelle del cielo e come la rena ch’è sul lido del mare; e la tua progenie possederà la porta de’ suoi nemici. E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie, perché tu hai ubbidito alla mia voce”. Jahvè Dio benedisse Abramo molte volte dicendo che la sua prole si sarebbe moltiplicata; e moltiplicata in che misura? Continua a leggere “Dio Stesso, l’Unico I L’autorità di Dio (I) Parte 4”

A proposito di Giobbe (II)

La ragionevolezza di Giobbe

Le esperienze reali di Giobbe e la sua umanità retta e onesta fecero sì che, quando perse beni e figli, egli attuò le decisioni e le scelte più ragionevoli. Tali scelte ragionevoli erano inseparabili dalle sue ricerche giornaliere e dagli atti di Dio che egli era giunto a conoscere nella sua vita quotidiana. L’onestà di Giobbe gli consentì di credere che la mano di Jahvè governa tutte le cose; la sua fede gli permise di riconoscere la sovranità di Jahvè Dio su tutte le cose; la sua conoscenza lo rese disposto e pronto a obbedire alla sovranità e alle disposizioni di Jahvè Dio; la sua obbedienza lo rese sempre più autentico nel suo timore di Jahvè Dio; il suo timore lo rese sempre più concreto nel suo rifiuto del male; in definitiva, Giobbe divenne perfetto perché temeva Dio e fuggiva il male; la sua perfezione lo rese saggio e gli donò il massimo della ragionevolezza. Continua a leggere “A proposito di Giobbe (II)”

A proposito di Giobbe (I)

Dopo aver appreso in che modo Giobbe affrontò le sue prove, la maggior parte di voi vorrà probabilmente conoscere altri dettagli su Giobbe stesso, in particolare sul segreto grazie al quale guadagnò la lode di Dio. Così, oggi parleremo di Giobbe!

Nella vita quotidiana di Giobbe notiamo perfezione, rettitudine, timore di Dio e rifiuto del male

Se vogliamo parlare di Giobbe, occorre iniziare con la sua valutazione, pronunciata dalla bocca stessa di Dio: “Non ce n’è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Iddio e fugga il male”. Continua a leggere “A proposito di Giobbe (I)”

Giobbe sconfigge Satana e diventa un vero uomo agli occhi di Dio

Spesso affermo che Dio scruta l’interiorità degli uomini, mentre gli uomini guardano all’esteriorità. Poiché Dio scruta l’interiorità degli uomini, Egli comprende la loro sostanza, mentre gli uomini definiscono la sostanza degli altri sulla base dell’esteriorità. Quando Giobbe aprì la bocca per maledire il giorno della sua nascita, questo atto stupì tutti i personaggi spirituali, inclusi i suoi tre amici. L’uomo è stato creato da Dio, e dovrebbe essere grato per la vita e il corpo, per il giorno della sua nascita, concessogli da Dio, e non dovrebbe maledire tutto questo. Ciò è comprensibile e concepibile da parte della maggioranza delle persone. Per tutti coloro che seguono Dio, questo modo di intendere è sacro e inviolabile, è una verità immutabile. Continua a leggere “Giobbe sconfigge Satana e diventa un vero uomo agli occhi di Dio”

Satana tenta ulteriormente Giobbe (ulcere maligne compaiono su tutto il corpo di Giobbe)

a. Le parole pronunciate da Dio

(Giobbe 2:2-3) E Jahvè disse a Satana: Hai tu notato il mio servo Giobbe? Non ce n’è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Iddio e fugga il male. Egli si mantiene saldo nella sua integrità benché tu m’abbia incitato contro di lui per rovinarlo senza alcun motivo.

(Giobbe 2:6) E Jahvè disse a Satana: “Ebbene esso è in tuo potere; soltanto, rispetta la sua vita”.

b. Le parole pronunciate da Satana

(Giobbe 2:4-5) E Satana rispose a Jahvè: “Pelle per pelle! L’uomo dà tutto quel che possiede per la sua vita; ma stendi un po’ la tua mano, toccagli le ossa e la carne, e vedrai se non ti rinnega in faccia”.

c. Il modo in cui Giobbe affronta la prova

(Giobbe 2:8-10) E sua moglie gli disse: “Ancora stai saldo nella tua integrità? Ma lascia stare Iddio, e muori!”. E Giobbe a lei: “Tu parli da donna insensata! Abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremmo d’accettare il male?” — In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.

(Giobbe 3:3) Perisca il giorno ch’io nacqui e la notte che disse: “È concepito un maschio!”. Continua a leggere “Satana tenta ulteriormente Giobbe (ulcere maligne compaiono su tutto il corpo di Giobbe)”

Satana tenta Giobbe per la prima volta (il suo bestiame viene rubato e succedono disgrazie ai suoi figli)

a. Le parole pronunciate da Dio

(Giobbe 1:8) E Jahvè disse a Satana: “Hai tu notato il mio servo Giobbe? Non ce n’è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Iddio e fugga il male”.

(Giobbe 1:12) E Jahvè disse a Satana: “Ebbene! Tutto quello che possiede è in tuo potere; soltanto, non stender la mano sulla sua persona”. — E Satana si ritirò dalla presenza di Jahvè.

b. Risposta di Satana

(Giobbe 1:9-11) E Satana rispose a Jahvè: “È egli forse per nulla che Giobbe teme Iddio? Non l’hai tu circondato d’un riparo, lui, la sua casa, e tutto quel che possiede? Tu hai benedetto l’opera delle sue mani, e il suo bestiame ricopre tutto il paese. Ma stendi un po’ la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia”. Continua a leggere “Satana tenta Giobbe per la prima volta (il suo bestiame viene rubato e succedono disgrazie ai suoi figli)”