Perché, negli ultimi giorni, Dio Si è incarnato sotto forma di una donna? Che significato ha tutto ciò?

La risposta viene dalla parola di Dio:

Ogni fase dell’opera realizzata da Dio ha un significato reale. Quando Gesù è arrivato, era un maschio; questa volta, invece, è una femmina. Da ciò, puoi notare che Dio ha creato sia il maschio che la femmina per la Sua opera e che per Lui non c’è distinzione di genere. Quando giunge il Suo Spirito, Egli può assumere qualsiasi forma della carne Egli voglia ed essa Lo rappresenta. Che sia maschio o femmina, entrambi rappresentano Dio purché rappresenti la Sua incarnazione. Se Gesù fosse sceso in terra in una forma femminile – in altre parole, se lo Spirito Santo avesse concepito una bambina e non un bambino –, quella fase dell’opera sarebbe stata comunque completata. In tal caso, la fase attuale dell’opera sarebbe stata completata da un maschio e l’opera sarebbe stata comunque completata. L’opera realizzata in entrambe le fasi è significativa; nessuna opera viene ripetuta o è in conflitto l’una con l’altra. All’epoca della Sua opera, Gesù veniva definito l’unigenito Figlio, ossia una persona di genere maschile. Allora perché il Figlio unigenito non è menzionato in questa fase? Perché le esigenze dell’opera hanno reso necessario un cambiamento di genere rispetto a quello di Gesù. Con Dio non c’è distinzione di genere. La Sua opera viene compiuta come Egli desidera e non è soggetta ad alcuna limitazione, anzi è particolarmente libera, ma ogni fase ha un significato reale. Dio Si è incarnato due volte ed è chiaro che la Sua incarnazione negli ultimi giorni ha luogo per l’ultima volta. Egli è giunto per rivelare tutte le Sue azioni. Se in questa fase non Si facesse carne per compiere personalmente la Sua opera affinché l’uomo ne renda testimonianza, l’uomo rimarrebbe ancorato alla nozione che Dio è soltanto maschio, non femmina. Di fronte a questo, tutti credevano che Dio potesse essere soltanto maschio e che una femmina non potesse essere chiamata Dio, perché la gente credeva che l’uomo avesse il potere sulla donna. Ritenevano che nessuna donna potesse assumere l’autorità, soltanto l’uomo. Arrivavano al punto di affermare che l’uomo era il capo della donna e che la donna doveva obbedire all’uomo e non poteva superarlo. Quando in passato si diceva che l’uomo era a capo della donna, ci si riferiva ad Adamo ed Eva, che erano stati ingannati dal serpente, e non all’uomo e alla donna quali Jahvè li aveva creati in origine. Naturalmente, una donna deve obbedire e amare suo marito, così come un uomo deve imparare a mantenere la famiglia. Queste sono le leggi e i decreti stabiliti da Jahvè a cui l’umanità deve attenersi nella vita sulla terra. Jahvè ha detto alla donna: “i tuoi desideri si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su te”. Ciò è stato detto al solo scopo che l’umanità (cioè sia l’uomo che la donna) potesse condurre un’esistenza normale sotto il dominio di Jahvè, in modo che la vita umana fosse organizzata e mantenesse un ordine. Di conseguenza, Jahvè ha, sì, creato regole precise su come l’uomo e la donna dovessero comportarsi, ma esse si riferivano soltanto all’insieme della creazione che vive sulla terra e non all’incarnazione di Dio. Come poteva Dio essere uguale alla Sua creazione? Le Sue parole erano rivolte unicamente all’umanità della Sua creazione; erano regole stabilite per l’uomo e la donna in modo tale che l’umanità potesse condurre una vita normale. Inizialmente, quando Jahvè ha creato l’umanità, ha fatto sia il maschio che la femmina; quindi, anche la Sua carne incarnata si presentava come elemento maschile o come elemento femminile. Egli non ha stabilito la Sua opera basandosi sulle parole rivolte ad Adamo ed Eva. Le due volte che Dio Si è incarnato sono state determinate interamente in linea con il Suo pensiero quando inizialmente ha creato l’umanità. Cioè ha completato l’opera delle Sue due incarnazioni, in base all’elemento maschio e a quello femminile che non erano stati corrotti. Se l’uomo applica le parole rivolte da Jahvè ad Adamo ed Eva, che erano stati ingannati dal serpente, all’opera dell’incarnazione di Dio, Gesù non dovrebbe anch’Egli amare Sua moglie come previsto? Dunque, Dio è ancora Dio? In questo caso, è in grado di completare la Sua opera? Se per Dio incarnato è sbagliato che la carne sia femmina, non sarebbe stato un grave errore creare anche la donna? Se l’uomo crede ancora che per Dio incarnarSi nell’elemento femminile sia sbagliato, l’incarnazione di Gesù, che non Si è sposato e quindi non ha potuto amare Sua moglie, non sarebbe un errore tanto quanto l’attuale incarnazione? Visto che ricorri alle parole che Jahvè ha rivolto a Eva per valutare la verità dell’attuale incarnazione di Dio, devi usare le parole che Jahvè ha rivolto ad Adamo per giudicare il Signore Gesù che è diventato carne nell’Età della Grazia. Queste due domande non hanno lo stesso significato? Dato che giudichi il Signore Gesù sulla base dell’elemento maschile che non era stato ingannato dal serpente, non puoi giudicare la verità odierna dell’incarnazione sulla base dell’elemento femminile che era stato ingannato dal serpente. Non è giusto! Se esprimi un giudizio simile, ciò dimostra la tua mancanza di razionalità. Quando Jahvè Si è incarnato per due volte, il sesso della Sua carne faceva riferimento al maschio e alla femmina che non erano stati ingannati dal serpente. Egli Si è incarnato due volte secondo tale maschio e tale femmina che non sono stati ingannati dal serpente. Non pensare che la parte maschile di Gesù fosse la stessa di Adamo che è stato ingannato dal serpente. Gesù è completamente diverso da Adamo ed essi sono due maschi di diversa natura. Certamente non può essere che l’elemento maschile di Gesù dimostri che soltanto Egli è il capo di tutte le donne ma non di tutti gli uomini? Egli non è il re di tutti gli Ebrei (sia uomini che donne)? Egli è Dio Stesso, non solo il capo della donna ma pure il capo dell’uomo. È il Signore di tutto il creato, il capo di tutte le creature. Come puoi stabilire che il lato maschile di Gesù è il simbolo del capo della donna? Non è una bestemmia? Gesù è un elemento maschile che non è stato corrotto. È Dio; è Cristo; è il Signore. Come avrebbe potuto essere un maschio simile a Adamo che era stato corrotto? Gesù è la carne in cui ha indossato il santissimo Spirito di Dio. Come potresti affermare che Egli è un Dio che possiede la parte maschile di Adamo? Allora l’opera di Dio non sarebbe stata tutta sbagliata? Jahvè avrebbe potuto attribuire a Gesù la parte maschile di Adamo che era stato ingannato? L’incarnazione attuale non è un’altra opera di Dio incarnato, diversa da Gesù nel genere, ma uguale nella natura? Osi ancora dire che Dio incarnato non potrebbe essere femmina, dal momento che la donna è stata ingannata dal serpente per prima? Osi dire anche che, visto che la donna è più peccaminosa ed è l’origine della corruzione dell’umanità, Dio non potrebbe affatto incarnarSi in un elemento femminile? Osi dire anche che “la donna deve obbedire sempre all’uomo e non potrà mai manifestare o rappresentare direttamente Dio?” …

Se solo l’opera di Gesù fosse compiuta senza completare questa fase negli ultimi giorni, l’uomo nutrirebbe sempre la nozione che solo Gesù è l’unigenito Figlio di Dio, cioè che Dio ha soltanto un figlio, e che chiunque nasca successivamente con un altro nome non è l’unigenito Figlio di Dio, men che meno Dio Stesso. L’uomo crede che Egli, che sconta il sacrificio del peccato commesso dall’umanità, o che assume il potere per Dio e redime tutta l’umanità, sia l’unigenito Figlio di Dio. Ci sono alcuni che ritengono che, finché è un uomo che arriva sulla terra, Egli possa essere ritenuto il Figlio unigenito di Dio e un rappresentante di Dio. E c’è persino chi afferma che Gesù è il figlio di Jahvè, il Suo Figlio unigenito. Non è una grave nozione per l’uomo? Se questa fase dell’opera non venisse completata nell’era finale, tutta l’umanità sarebbe avvolta in un’ombra quando si tratta di Dio. In tal caso, l’uomo si riterrebbe superiore alla condizione della donna e le donne non sarebbero mai in grado di camminare a testa alta. In condizioni simili, nessuna donna riceverebbe la salvezza. La gente crede sempre che Dio sia un maschio, che Egli detesti la donna e che non intenda salvarla. In tal caso, non è vero allora che tutte le donne create da Jahvè e corrotte non potrebbero mai essere salvate? Allora non sarebbe stato inutile, da parte di Jahvè, aver creato la donna, cioè aver creato Eva? E la donna non perirebbe per sempre? Di conseguenza, questa fase dell’opera negli ultimi giorni è salvare tutta l’umanità, non solo la donna ma tutto il genere umano. Quest’opera è per il bene di tutta l’umanità, non solo per la donna. Se qualcuno la pensa diversamente, allora è sciocco a maggior ragione!

… Gesù e Io veniamo dallo stesso Spirito. Sebbene le Nostri carni non abbiano alcun legame, i Nostri Spiriti sono una cosa sola; nonostante ciò che facciamo e l’opera che produciamo non siano le stesse, siamo simili nella sostanza; le Nostri carni assumono forme diverse e questo è dovuto al cambiamento di epoca e alle necessità della Nostra opera; i Nostri ministeri non sono simili, perciò l’opera che realizziamo e l’indole che Noi riveliamo all’uomo sono anch’esse diverse. Ecco perché ciò che l’uomo vede e riceve oggi è dissimile dal passato; è così per via del cambiamento di epoca. Anche se il genere e la forma della Loro carne sono diversi e Loro non siano nati nella stessa famiglia, tantomeno nello stesso periodo di tempo i Loro Spiriti sono una cosa sola. Nonostante le Loro carni non condividano il sangue o non abbiano alcun tipo di legame fisico, questo non nega che siano la carne incarnata di Dio in due periodi diversi. È una verità innegabile che Esse siano le carni assunte da Dio, nonostante non abbiano lo stesso sangue o un linguaggio umano comune (uno era un uomo che parlava la lingua degli Ebrei e l’altra è una donna che parla soltanto cinese). È per queste ragioni che Esse fanno l’opera che dovrebbero in paesi diversi e in tempi diversi. Nonostante siano lo stesso Spirito, e che abbiano la stessa sostanza, non ci sono affatto somiglianze assolute nella forma esteriore della Loro rispettiva carne. Condividono soltanto la stessa umanità, ma l’aspetto e l’origine della Loro carne non si assomigliano. Questa carne non influisce sulla Loro opera o sulla conoscenza che l’uomo Ne ha, dato che, tutto sommato, appartengono allo stesso Spirito e nessuno può dividerLe. Nonostante non abbiano legami di sangue, tutto il Loro essere è coordinato dai Loro Spiriti, affinché intraprendano opere diverse in periodi diversi, le Loro carni non condividono il sangue. Analogamente, lo Spirito di Jahvè non è il padre dello Spirito di Gesù, così come lo Spirito di Gesù non è il figlio dello Spirito di Jahvè. Sono lo stesso Spirito. Proprio come il Dio incarnato di oggi e Gesù. Benché non abbiano legami di sangue, sono una cosa sola perché i Loro Spiriti sono una cosa sola. Egli può compiere l’opera di misericordia e di benevolenza, così come esprimere il giudizio retto sull’uomo, castigarlo e portargli maledizione. Alla fine, può compiere l’opera di distruggere il mondo e punire l’empio. Non fa tutto questo Egli Stesso? Non è questa l’onnipotenza di Dio?

da “Le due incarnazioni completano il significato dell’incarnazione” in La Parola appare nella carne

La sapienza di Dio, la mirabilità di Dio, la rettitudine di Dio e la maestà di Dio non potranno mai mutare. La Sua sostanza e quello che ha ed è non cambieranno mai. Tuttavia, la Sua opera procede incessantemente, andando sempre più in profondità perché Dio è sempre nuovo e mai vecchio. In ogni epoca Dio assume un nuovo nome e compie una nuova opera, e in ogni periodo consente alle creature di conoscere la Sua attuale volontà e la Sua indole rinnovata. Se gli uomini non comprendono l’espressione della nuova indole divina nell’epoca nuova, non Lo inchioderebbero sempre sulla croce? E così facendo, non delimiterebbero Dio? Se Dio si incarnò solo come un uomo, gli individui Lo avrebbero definito come uomo, come il Dio degli uomini e non avrebbero creduto mai che Egli fosse il Dio delle donne. Gli individui credono che Dio sia dello stesso sesso degli uomini, che Dio sia il capo degli uomini, e quello delle donne? Questo è ingiusto; non è un trattamento preferenziale? Se così fosse, tutti coloro che Dio salvò sarebbero uomini come Lui, e non ci sarebbe salvezza per le donne. Quando Dio forgiò l’uomo, creò Adamo ed Eva. Egli non plasmò solo Adamo, ma creò a Sua immagine maschio e femmina. Dio non è solo il Dio degli uomini, è anche il Dio delle donne. Dio ha una nuova opera da compiere negli ultimi giorni. Egli rivelerà altro della Sua indole, e non sarà la compassione e l’amore al tempo di Gesù. Poiché avrà una nuova opera, quest’ultima sarà associata a una nuova indole. Se quest’opera fosse, dunque, realizzata dallo Spirito, se Dio non diventerà carne, e invece lo Spirito parlerà direttamente attraverso il tuono, così da non entrare in contatto con l’uomo, questi conoscerebbero la Sua indole? Se l’opera l’attuasse solo lo Spirito, l’uomo non avrebbe alcuna possibilità di conoscere la Sua indole. Le persone possono vedere con i propri occhi soltanto l’indole di Dio quando diventa carne, rivela le Sue parole nella carne ed esprime tutta la Sua indole attraverso la carne. Dio vive veramente tra gli uomini. Egli è tangibile; l’uomo può davvero impegnarsi con la Sua indole e quello che Egli ha ed è; soltanto così l’uomo può realmente conoscerLo. Nello stesso tempo, Dio completò completato l’opera divina, essendo il Dio degli uomini e delle donne e raggiunse la totalità della Sua opera nella carne.

da “La visione dell’opera di Dio (3)” in La Parola appare nella carne

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