I discorsi di Cristo degli ultimi giorni – Dio Stesso, l’Unico II L’indole giusta di Dio Parte 2

Dio Stesso, l’Unico II L’indole giusta di Dio

Anche se è nascosta e ignota all’uomo, l’ira di Dio non tollera offesa

Il trattamento di Dio nei confronti dell’umanità sciocca e ignorante nel suo insieme si basa principalmente sulla misericordia e la tolleranza. La Sua ira, per contro, è nascosta per la grande maggioranza del tempo e delle cose; essa è ignota all’uomo. Di conseguenza è difficile per l’uomo vedere Dio manifestare la Sua ira, ed è anche difficile capire la Sua ira. Per questo l’uomo prende alla leggera l’ira di Dio. Quando l’uomo è alle prese con l’opera finale di perdono e tolleranza di Dio nei suoi confronti – ossia quando l’uomo viene raggiunto dall’ultimo esempio di misericordia di Dio e dal Suo avvertimento finale – se continua a usare gli stessi metodi di opposizione a Dio e non fa alcun tentativo di pentirsi, correggersi o accettare la Sua misericordia, Dio non gli concederà più la Sua tolleranza e la Sua pazienza. Al contrario, in quel momento Dio smetterà di manifestare la Sua misericordia. Dopodiché manifesterà soltanto la Sua ira. Potrà esprimere la Sua ira in vari modi, così come usa metodi diversi per punire e distruggere le persone. Continua a leggere “I discorsi di Cristo degli ultimi giorni – Dio Stesso, l’Unico II L’indole giusta di Dio Parte 2”

Dio Stesso, l’Unico II L’indole giusta di Dio Parte 3

Dio Stesso, l’Unico II L’indole giusta di Dio

L’umanità guadagna la misericordia e la tolleranza di Dio attraverso il pentimento sincero

Quanto segue è il racconto biblico in cui “Dio salva Ninive”.

Giona 1:1-2 La parola di Jahvè fu rivolta Giona, figliuolo di Amittai, in questi termini: “Lèvati, va’ a Ninive, la gran città, e predica contro di lei; perché la loro malvagità è salita nel mio cospetto”.

Giona 3 E la parola di Jahvè fu rivolta a Giona per la seconda volta, in questi termini: “Lèvati, va’ a Ninive, la gran città e proclamale quello che io ti comando”. E Giona si levò, e andò a Ninive, secondo la parola di Jahvè. Or Ninive era una grande città dinanzi a Dio, di tre giornate di cammino. E Giona cominciò a inoltrarsi nella città per il cammino di una giornata, e predicava e diceva: “Ancora quaranta giorni, e Ninive sarà distrutta!” E i Niniviti credettero a Dio, bandirono un digiuno, e si vestirono di sacchi, dai più grandi ai più piccoli. Continua a leggere “Dio Stesso, l’Unico II L’indole giusta di Dio Parte 3”

Dio Stesso, l’Unico I L’autorità di Dio (I) Parte 1

Dio Stesso, l’Unico I

L’autorità di Dio (I)

Le Mie ultime comunicazioni hanno riguardato l’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso. Dopo aver ascoltato queste comunicazioni, vi sembra di aver acquisito una comprensione e una conoscenza dell’indole di Dio? E in che misura? Siete in grado di quantificarle? Queste comunicazioni vi hanno fatto capire Dio in maniera più profonda? Si può dire che questa comprensione sia una vera conoscenza di Dio? Si può dire che questa conoscenza e questa comprensione di Dio siano una conoscenza dell’intera sostanza di Dio e di tutto ciò che Egli ha ed è? No, ovviamente no! Questo perché tali comunicazioni hanno fornito solo una comprensione di parte dell’indole di Dio e di ciò che Egli ha ed è; non di tutto, non nella sua interezza. Continua a leggere “Dio Stesso, l’Unico I L’autorità di Dio (I) Parte 1”

L’indole giusta del Creatore è autentica e vitale

La misericordia e la tolleranza di Dio non sono rare: è raro il vero pentimento dell’uomo

Per quanto Dio fosse stato in collera con i Niniviti, non appena essi annunciarono un digiuno e si coprirono di sacchi e cenere, il Suo cuore gradatamente si intenerì, ed Egli cominciò a cambiare idea. Quando Egli annunciò loro che avrebbe distrutto la città – prima che essi confessassero i loro peccati e se ne pentissero – Dio era ancora adirato con loro. Quando invece i Niniviti compirono una serie di atti di pentimento, la collera di Dio si trasformò poco alla volta in misericordia e tolleranza nei loro confronti. Continua a leggere “L’indole giusta del Creatore è autentica e vitale”

Se la tua fede in Dio è vera, sarai spesso oggetto delle Sue cure

Nel mutamento delle intenzioni di Dio nei confronti della popolazione di Ninive non ci fu né esitazione né ambiguità. Si trattò invece di un passaggio da pura collera a pura tolleranza. Questa è un’autentica rivelazione della sostanza di Dio. Dio non è mai incerto o esitante nelle Sue azioni. I principi e le finalità alla base delle Sue azioni sono tutti chiari e trasparenti, puri e perfetti, assolutamente privi di confusione con stratagemmi o macchinazioni. In altri termini, nella sostanza di Dio non c’è traccia di male. Continua a leggere “Se la tua fede in Dio è vera, sarai spesso oggetto delle Sue cure”

L’ira di Dio è una protezione per tutte le forze giuste e per ogni cosa positiva

La comprensione di questi esempi di discorsi, pensieri e azioni di Dio ti aiuta a comprendere l’indole giusta di Dio, un’indole che non può essere offesa? In definitiva, questo è un aspetto della particolare indole di Dio in Se Stesso, a prescindere da quanto l’uomo possa capire. L’intolleranza di Dio verso le offese è la Sua sostanza esclusiva; la Sua ira è la Sua indole esclusiva; la Sua maestà è la Sua sostanza esclusiva. Il principio alla base della collera di Dio dimostra quali siano l’identità e la condizione che Egli solo possiede. Non c’è bisogno di dire che esso è anche un simbolo della sostanza dell’unico Dio in Se Stesso. L’indole di Dio è la Sua sostanza intrinseca. Essa non muta né con il passare del tempo né con i cambiamenti di luogo. Continua a leggere “L’ira di Dio è una protezione per tutte le forze giuste e per ogni cosa positiva”

L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso II Parte 1.1

L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso II

Durante il nostro ultimo incontro, abbiamo condiviso un argomento molto importante. Vi ricordate di cosa si trattava? Lasciate che ve lo ripeta. Il tema della nostra ultima condivisione era: l’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso. Pensate sia un argomento importante? Quale aspetto è per voi più importante: l’opera di Dio, la Sua indole o Dio Stesso? Quale di questi temi vi interessa maggiormente? Di quale parte vorreste saperne di più? So che per voi è difficile rispondere a questa domanda, perché è possibile vedere l’indole di Dio in ogni aspetto della Sua opera e la Sua indole viene rivelata nella Sua opera sempre e in ogni luogo e, in realtà, rappresenta Dio Stesso; nel piano globale di gestione di Dio, la Sua opera, la Sua indole e Dio Stesso sono tutti elementi inseparabili l’uno dall’altro. Continua a leggere “L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso II Parte 1.1”

Spezzare le catene

di Zhenxi, provincia dell’Henan

Dieci anni fa, mentre ricoprivo il ruolo di leader della Chiesa, lavoravo sempre come desideravo e agivo sconsideratamente a causa della mia natura arrogante, e questo mi portò a una grave violazione delle disposizioni lavorative. Interruppi e perturbai il lavoro della Chiesa e irritai l’indole di Dio. Pertanto fui sostituita e mandata a casa a fare le devozioni spirituali e a riflettere su me stessa. Dopo qualche tempo dedicato all’autoriflessione arrivai ad avere un po’ di vera conoscenza della mia natura arrogante ma, poiché non conoscevo affatto l’opera di Dio finalizzata a salvare l’uomo né l’essenza della Sua fedeltà, ero costantemente frenata dalle mie trasgressioni passate e pensavo che Dio non avrebbe salvato o perfezionato una persona come me. Ciò gettò su di me un’ombra che non riuscii a rimuovere. In seguito, la Chiesa dispose che mi assumessi la responsabilità del lavoro evangelico. Quando appresi questa notizia, nel mio cuore sorsero dei dubbi riguardo a Dio e pensai: “Sono davvero corrotta e ho anche offeso l’indole di Dio, come può la Chiesa affidarmi la responsabilità di un lavoro così importante? Forse Dio vuole smascherarmi usando questo dovere per poi eliminarmi?”. Poi, però, mi dissi: “Siccome la Chiesa ha disposto in questo modo, Dio deve volermi dare la possibilità di rimediare alle mie trasgressioni passate. Qualunque cosa accada, devo far tesoro di questa opportunità anche a costo di diventare una servitrice”. Da quel momento in poi adempii al mio dovere con questo atteggiamento pessimista e circospetto. Pur dando l’impressione di svolgere le mie mansioni in modo serio e diligente, non avevo il coraggio di perseguire l’obiettivo più nobile di essere perfezionata da Dio.

Una volta, mentre stavo praticando la devozione spirituale, vidi queste parole di Dio: “Oggi, non puoi limitarti a essere contento di come tu sia stato conquistato, ma devi anche considerare il cammino che percorrerai in futuro. Devi avere aspirazioni e il coraggio di essere reso perfetto e non dovresti pensare sempre di non esserne capace. La verità ha dei favoriti? Può la verità deliberatamente contrapporsi alle persone? Se persegui la verità, può ciò sopraffarti? Se resti saldo per la giustizia, ciò ti getterà a terra? Se la tua vera aspirazione è perseguire la vita, può la vita sfuggirti? Se sei privo della verità, non è perché la verità non ti riconosca, ma perché sei tu a restarne lontano; se non sei in grado di attenerti fermamente alla giustizia, non è perché ci sia qualcosa che non va nella giustizia, ma perché sei tu a credere che non sia in linea con i fatti; se non ti sei guadagnato la vita dopo averla perseguita per molti anni, non è perché la vita non ha coscienza nei tuoi confronti, ma perché tu non hai coscienza nei confronti della vita e l’hai respinta; […] Se non persegui tali obiettivi[a], allora si può dire solo che sei una nullità senza alcun valore e non hai alcun coraggio nella tua vita, e non hai lo spirito per resistere alle forze delle tenebre. Sei troppo debole! Non sei in grado di sfuggire alle forze di Satana che ti assediano, e sei disposto solo a condurre questo tipo di vita sicuro e tranquillo e a morire nell’ignoranza. Ciò che dovresti realizzare è la tua ricerca di essere conquistato; questo è un tuo sacrosanto dovere. Se ti accontenti di essere conquistato, allora allontani l’esistenza della luce” (“Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio” in “La Parola appare nella carne”). Dopo aver letto questo passo delle parole di Dio, dentro di me ero molto commossa. Capii che la Sua intenzione era permettere alle persone di cercare di essere perfezionate e idonee per essere usate da Lui. Qualunque trasgressione le persone abbiano commesso in passato, purché riescano a provare un pentimento sincero verso Dio, a cercare la verità e a metterla in pratica, hanno la possibilità di essere perfezionate da Lui. Allora presi una decisione: accantonerò le mie ansie e i miei dubbi e non sarò più pessimista e passiva. Crederò alle parole di Dio e mi sforzerò di essere perfezionata da Lui.

Tuttavia, siccome durante l’adempimento del mio dovere mostravo ancora alcuni aspetti di un’indole corrotta a causa della profonda corruzione da parte di Satana, e siccome non conoscevo l’essenza della fedeltà di Dio, a poco a poco ricominciai a non credere alle Sue parole. Continuavo a ricordare come un tempo avessi offeso la Sua indole e come non potessi fare a meno di mostrare la mia indole corrotta mentre adempivo al mio dovere. Pensavo che, per quanto cercassi, non avrei mai potuto essere perfezionata e avrei dovuto accontentarmi di essere una semplice servitrice. Pensavo sempre che le parole di Dio si rivolgessero ad altri e che potessero offrire solo un po’ di conforto e incoraggiamento a una persona come me. Senza volerlo, ricominciai a vivere nella passività. Un giorno vidi le seguenti parole di Dio: “La sostanza di Dio è fedele. Ciò che Egli dice, farà. Ciò che Egli fa, dovrà essere fatto” (“Il secondo aspetto del significato dell’incarnazione” in “Registrazione dei discorsi di Cristo”). Le parole di Dio furono come un raggio di luce che illuminò il mio cuore tutto in una volta: Sì! L’essenza di Dio è fedele; Egli pensa ciò che dice, e ciò che dice si compirà, e ciò che Egli compie durerà in eterno. All’inizio tutte le cose create furono generate attraverso le parole di Dio. Qualunque cosa Egli dica, accade. Pensavo tuttavia che le Sue parole servissero soltanto a confortare e incoraggiare le persone e che probabilmente i fatti non si sarebbero compiuti nel modo che diceva Dio. Credevo che le Sue parole si rivolgessero ad altri, non a me. Non stavo forse negando le Sue parole e la Sua fedeltà? Poi ricordai nuovamente il passo delle parole di Dio che ero solita leggere: “Se la tua vera aspirazione è perseguire la vita, può la vita sfuggirti? Se sei privo della verità, non è perché la verità non ti riconosca, ma perché sei tu a restarne lontano; se non sei in grado di attenerti fermamente alla giustizia, non è perché ci sia qualcosa che non va nella giustizia, ma perché sei tu a credere che non sia in linea con i fatti; se non ti sei guadagnato la vita dopo averla perseguita per molti anni, non è perché la vita non ha coscienza nei tuoi confronti, ma perché tu non hai coscienza nei confronti della vita e l’hai respinta; […]” In quel momento percepii la sincerità e la serietà delle parole di Dio, che erano intrise della Sua fedeltà e del Suo amore sconfinato per l’uomo. Capii che Dio è veramente nobile e grande, e vidi anche la mia bassezza e ottusità. L’intenzione di Dio è la salvezza illimitata del genere umano. Ciò è determinato dalla Sua indole e sostanza ed è immutabile. Purché le persone cerchino la verità e il cambiamento dell’indole secondo le Sue prescrizioni, Dio le renderà complete, perché ciò che Egli dice fa, e ciò che fa sarà fatto! Qual era stato il mio atteggiamento verso Dio e le Sue parole? Quando avevo offeso la Sua indole ed ero precipitata nelle tenebre, non avevo provato a esaminare o a conoscere la mia essenza corrotta o a cercare la verità per risolvere la mia indole corrotta. Invece avevo vissuto in una condizione di circospezione e fraintendimento nei confronti di Dio, credendo che sicuramente non mi avrebbe salvata, e avevo perso la motivazione a cercare la verità. Quando la Chiesa aveva disposto che mi assumessi la responsabilità del lavoro evangelico, non avevo pensato a come cercare i principi della verità o a come adempiere al mio dovere per ottenere risultati migliori. Al contrario, avevo sospettato che Dio volesse usarmi, che volesse usare questa situazione per smascherarmi ed eliminarmi totalmente. Ciò mi aveva portata a diventare pessimista e pigra nel mio dovere e a prendere alla leggera l’incarico da parte di Dio. Consideravo Dio malvagio quanto l’uomo e credevo che fosse gretto e meschino quanto l’essere umano e che Si sarebbe sbarazzato delle persone non appena avessero assolto la loro funzione, come fa l’uomo. Credevo che Dio avrebbe eliminato le persone non appena avessero finito di prestarGli servizio. Mi resi conto che non Lo conoscevo affatto e che non trattavo la Sua parola come la verità, e inoltre che non credevo in Lui in modo autentico e positivo. Invece vivevo nell’immaginazione e nelle nozioni, ero piena di sospetti e circospezione verso Dio, il che mi portava a essere pessimista e passiva e a cedere codardamente agli influssi oscuri. Non ero in grado di soffrire e di pagare il prezzo per aver guadagnato le verità. Fu allora che capii davvero quanto sia importante cercare la conoscenza dell’essenza di Dio. Se avessi prestato attenzione prima alla ricerca della conoscenza della Sua indole ed essenza, non avrei passato così tanti anni nella stagnazione, ritardando il progredire della mia vita.

Ringrazio Dio per aver sciolto il nodo nel mio cuore. Anni di fraintendimenti, dubbi e apprensione svanirono tutti in un lampo sotto la guida delle Sue parole. Provai un immenso sollievo e il mio cuore si sentì leggero e libero. Mi prostrai dinanzi a Dio e recitai una preghiera: “Grazie, Dio Onnipotente! Sei stato Tu a prenderti cura di me, a illuminarmi e a guidarmi perché mi liberassi dalle catene che mi avevano legato per tutti quegli anni. In passato, poiché non Ti conoscevo, vivevo spesso nel fraintendimento e dubitavo persino della Tua parola. Non la trattavo come la verità, la via e la vita, e inoltre non trattavo Te come Dio. Tuttavia hai continuato a tollerarmi, sei stato paziente con me e mi hai illuminata così che avessi un po’ di conoscenza della Tua essenza fedele e indole giusta. Oh Dio! Il tuo amore è davvero reale! D’ora in poi investirò enormi energie nella verità, perseguirò la conoscenza della Tua essenza e cercherò presto il cambiamento dell’indole così da poter essere perfezionata da Te e ripagare il Tuo amore”.

Note a piè di pagina:

a. Il testo originale omette “tali obiettivi”.

Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente

Chi non è compatibile con Cristo, è sicuramente un avversario di Dio

Chi non è compatibile con Cristo, è sicuramente un avversario di Dio

Tutti gli uomini desiderano vedere il vero aspetto di Gesù e desiderano stare con Lui. Credo che nessuno dei fratelli e delle sorelle direbbe mai di non anelare a vedere Gesù o di stare con Lui. Prima di vedere Gesù, cioè prima di vedere il Dio incarnato, avrete molti pensieri, per esempio, a proposito del Suo aspetto, del Suo modo di parlare, del Suo modo di vivere, e via dicendo. Continua a leggere “Chi non è compatibile con Cristo, è sicuramente un avversario di Dio”

Il nome di Dio potrebbe cambiare, ma la Sua essenza non cambierà mai.

Parole di Dio attinenti:

Ci sono quelli che dicono che Dio è immutabile. È giusto, ma si riferisce all’immutabilità dell’indole e della sostanza di Dio. Cambiamenti nel Suo nome e nella Sua opera non dimostrano che sia mutata la Sua sostanza; in altre parole, Dio sarà sempre Dio e questo non cambierà mai. Continua a leggere “Il nome di Dio potrebbe cambiare, ma la Sua essenza non cambierà mai.”